PIANO B 4.0 | 10.7 Cosa possiamo fare tutti noi


Una delle domande che mi viene rivolta più di frequente è: cosa posso fare io? Le persone spesso si aspettano da me che gli parli di cambiamenti nello stile di vita, di riciclare i giornali o di sostituire le lampadine. Queste cose sono essenziali, ma non sono assolutamente sufficienti. Oggi abbiamo bisogno di ristrutturare l’economia globale, e dobbiamo farlo molto velocemente. Ciò significa diventare politicamente attivi, impegnandosi affinché avvengano i cambiamenti che sono necessari. Salvare la civiltà  non è uno sport da spettatori.

Informatevi, leggete, studiate le varie questioni. Se volete sapere cosa è accaduto alle antiche civiltà  che si trovarono coinvolte in problematiche di tipo ambientale, leggete Collasso di Jared Diamond, o Breve storia del progresso di Ronald Wright, o The Collapse of Complex Societies di Joseph Tainter. Se avete trovato utile questo libro condividetelo con altre persone. Può essere scaricato gratuitamente dal sito Web dell’Istituto Earthpolicy.org.68

Scegliete un argomento che è significativo per voi, per esempio la riforma del sistema fiscale, la proibizione delle lampadine inefficienti, lo smantellamento delle centrali a carbone, oppure lavorare per far diventare le strade della vostra comunità  a misura di pedone e ciclista, o unitevi a un gruppo che sta lavorando per stabilizzare la popolazione mondiale. Cosa potrebbe esserci di più eccitante e appagante che essere coinvolti direttamente nel tentativo di salvare la civiltà ?

Potreste voler procedere da soli, ma potreste anche desiderare di organizzare un gruppo di persone che condividono le vostre idee. Potete cominciare parlando con gli altri per definire una o più questioni su cui lavorare e comunicare con i vostri rappresentanti politici. A parte la questione particolare su cui deciderete di lavorare, ci sono due sfide politiche che si accavallano: ristrutturare le tasse e riordinare le priorità  fiscali.

Scrivete o mandate e-mail ai vostri rappresentanti relativamente alla necessità  di riformare il fisco riducendo le tasse sul reddito da lavoro e alzando quelle ambientali. Ricordategli che lasciare i costi ambientali fuori dai libri contabili è un modo di procedere da “Schema Ponzi”: nel breve termine può offrire un’apparenza di prosperità , ma a lungo andare porta al collasso.

Fate in modo che i vostri rappresentanti politici comprendano che un mondo che spende quasi 1.500 miliardi di dollari l’anno in spese militari è semplicemente fuori sincronia con la realtà , poiché non sta rispondendo alle minacce più serie per il nostro futuro. Chiedetegli se 187 miliardi di dollari annui, il budget calcolato nel Piano B, sia una spesa irragionevole per salvare la civiltà . Chiedetegli se dirottare un ottavo del budget globale degli armamenti per salvare la nostra civiltà  sia troppo costoso. Ricordategli di come gli Stati Uniti si sono mobilitati durante la Seconda guerra mondiale.69

E, sopratutto, non sottostimate quello che potete fare. L’antropologa Margaret Mead una volta ha detto: “Non dubitate mai che un piccolo gruppo di cittadini preoccupati possa cambiare il mondo. In realtà  è l’unica cosa che sia mai accaduta”.70

In aggiunta, non fa male sottolineare i vostri sforzi politici con cambiamenti dello stile di vita. Ma ricordatevi sempre che essi devono affiancarsi alla vostra azione politica, non sostituirla. Il pianificatore urbano Richard Register racconta di aver incontrato un amico attivista in bicicletta con una maglietta che recitava “ho appena perso una tonnellata e mezzo. Chiedetemi come”. Quando glielo chiedevano rispondeva che aveva semplicemente venduto la macchina.

Rimpiazzare una macchina che pesa 1.700 chilogrammi con una bicicletta che ne pesa 12 ovviamente riduce fortemente il consumo di energia, ma abbatte l’uso di materie prime del 99%, facendo risparmiare ancora più energia in forma indiretta.71

I cambiamenti di dieta fanno anch’essi una grande differenza. Sappiamo che la differenza di impronta ecologica fra una dieta ricca in carne e una vegetariana è all’incirca la stessa che passa tra guidare un SUV assetato di carburante e una ibrida/elettrica altamente efficiente. Quelli di noi che hanno una dieta ricca di prodotti animali ricchi di grassi possono fare un favore sia a se stessi sia alla civiltà  scendendo lungo la catena alimentare.72

Oltre a questi cambiamenti di stile, non dolorosi e potenzialmente benefici per la nostra salute, dobbiamo anche pensare ad affrontare qualche sacrificio. Durante la Seconda guerra mondiale milioni di uomini misero a repentaglio la propria vita. Per fortuna, noi non abbiamo bisogno di arrivare a tanto per salvare la civiltà . Ci viene chiesto solo di essere politicamente attivi e di cambiare le nostre abitudini. All’inizio della Seconda guerra mondiale il presidente Roosevelt chiedeva spesso ai suoi concittadini di cambiare il loro stile di vita. Che contributo personale possiamo dare oggi in termini di tempo, denaro o riduzione dei consumi per salvare la nostra civiltà ?

La scelta è nostra, vostra e mia. Possiamo continuare con il business as usual e assistere impotenti a una economia che continua a fagocitare i sistemi naturali che la supportano fino a distruggere se stessa o possiamo adottare il Piano B ed essere la generazione che inverte la direzione, muovendo il mondo verso un percorso di progresso sostenibile.

La scelta spetta alla nostra generazione, ma influenzerà  la vita di tutte quelle che verranno sulla Terra nel futuro.

[button size=”normal” type=”success” value=”INDIETRO” href=”https://www.indipendenzaenergetica.it/?page_id=87″] [button size=”normal” type=”success” value=”TORNA AL CAPITOLO 1″ href=”https://www.indipendenzaenergetica.it/?page_id=3″]