Se è necessario un intero villaggio per far crescere un bambino, allora c’è bisogno del mondo intero per scrivere un libro che affronti problemi globali. Si comincia con il lavoro di migliaia di squadre di scienziati e di squadre di ricercatori esperti in più settori: sono loro la fonte dalla quale attingiamo.
Il processo termina con i gruppi di traduzione che ne permettono la diffusione in più lingue. Siamo in debito quindi con migliaia di ricercatori, oltre che con una ventina di gruppi di traduttori.
La squadra di ricerca dell’Earth Policy Institute (EPI) è guidata da Janet Larsen, che ha analizzato migliaia di relazioni scientifiche, articoli e libri, raccogliendoli, organizzandoli e riportando le informazioni da includere nel libro.
Janet, oltre a essere il mio alter ego nel lavoro di ricerca bibliografica e nella stesura del testo, è il mio migliore revisore e una cassa di risonanza per nuove idee.
J. Matthew Roney e Jignasha Rana hanno condotto uno sforzo di ricerca eroico, scoprendo nuovi dati che hanno innalzato il livello di questa edizione.
Prima di trasferirsi nel Nord Carolina con la sua famiglia, Jonathan G. Dorn ha fornito un aiuto inestimabile nel delineare il piano energetico di questa come e della precedente edizione.
Jessie Robbins e Jessica Clarke hanno abilmente contribuito alla raccolta dei dati, alla loro verifica e alla rassegna stampa. Il loro entusiasmo e la loro dedizione ci hanno permesso di completare in tempo questa edizione. A entrambe va la mia più profonda gratitudine.
Preferisco dettare il testo di un libro piuttosto che scriverlo di mio pugno. I miei ringraziamenti vanno a Consuela (Sway) Headrick che ha trascritto le varie versioni e che, nel mezzo di questo impegno, è anche riuscita a mettere al mondo una bellissima bambina, Rinay Steward.
Reah Janise Kauffman, la nostra vicepresidente, oltre a gestire l’Istituto, permettendomi di concentrarmi sulla ricerca, si occupa anche delle attività di comunicazione esterna che includono, tra le altre cose, il coordinamento della nostra rete mondiale di editori, l’organizzazione dei tour di presentazione dei libri e il rapporto con i media. La produttività e la versatilità di Reah Janise sono la chiave del successo del nostro Istituto. Il suo valore è testimoniato da 23 anni di lavoro fianco a fianco.
Millicent Johnson, la nostra responsabile delle vendite, si occupa del settore pubblicazioni e funge da direttrice del coordinamento e della gestione della biblioteca. Millicent, che con grande dedizione si prende cura di migliaia di ordini librari, sostiene con orgoglio di poter rispondere a qualunque problema entro ventiquattro ore.
Sono numerosi i revisori che mi hanno aiutato a dare la forma al prodotto finito. I miei colleghi dell’Earth Policy Institute hanno revisionato le bozze e mi hanno fornito spunti di approfondimento e suggerimenti
Peter Goldmark, editore per molti anni dell’International Herald Tribune, ora a capo del programma di protezione climatica dell’Environmental Defense Fund, ha prestato la sua vasta esperienza per identificare i punti forti e quelli deboli del manoscritto. Peter è uno dei più accaniti sostenitori del libro e allo stesso tempo uno dei suoi critici più acuti.
Edwin (Toby) Clark, ingegnere ed economista, forte della sua pluridecennale esperienza come analista ambientale per il Council on Environmental Quality e come amministratore alla Environmental Protection Agency degli Stati Uniti, ha fornito sia suggerimenti strutturali generali sia commenti dettagliati, pagina per pagina.
William Mansfield, membro del consiglio dell’Earth Policy Institute con una ricca esperienza in campo ambientale, compresi diversi anni come vicedirettore del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente, ci ha fornito molte indicazioni preziose.
Doug e Debra Baker hanno contribuito con le loro vaste conoscenze scientifiche, che spaziano dalla fisica alla meteorologia, alla revisione critica di ciascun capitolo in modo costruttivo e incoraggiante.
Maureen Kuwano Hinkle, che vanta un’esperienza di 26 anni sulle tematiche agricole acquisita presso l’Environmental Defense Fund e l’Audubon Society, ha fornito importanti suggerimenti e incoraggiamenti nel corso dell’elaborazione del testo.
Frances Moore, già ricercatore dell’EPI ora tornato all’Università , ha messo a disposizione la sua competenza con preziosi suggerimenti nelle settimane finali della stesura del testo. Anche Bridget Collins del Patuxent Wildlife Research Center e la nostra nuova collaboratrice Amy Heinzerling hanno contribuito alla forma finale del libro.
I miei ringraziamenti vanno anche a tutti quelli che sono stati di particolare aiuto nel fornire specifiche informazioni in questa edizione: Mathias Bell, Euan Blauvelt, Colin J. Campbell, Martha M. Campbell, Marie Coleman, Robert W. Corell, Ken Creighton, John Crenshaw, Emmet Curley, Sandra Curtin, Rolf Derpsch, Junko Edahiro, Mark Ellis, David Fridley, Reed Funk, Nathan Glasgow, Bill Heenan, Michael Hoover, Ryde James, Egil Juliussen, Doug Koplow, Felix Kramer, Kathleen Krust, Rattan Lal, Alberto Del Lungo, Eric Martinot, Heitor Matallo, Hirofumi Muraoka, Jack Oortwijn, Richard Register, Lara de Lacerda Santos Rodrigues, William Ryerson, Adam Schafer, Richard Schimpf, Stefanie Seskin, John E. Sheehy, Kara Slack, J. Joseph Speidel, Jeff Tester, Jasna Tomic, Martin Vorum, Brian P. Wallace, Wang Tao, Sarah Williams, Walter Youngquist e Paul Zajac.
Come sempre, siamo in debito con la nostra editor, Linda Starke, che ha messo a nostra disposizione i suoi 30 anni di esperienza internazionale nella pubblicazione di libri e rapporti sull’ambiente. Ha guidato con mano sicura non solo la revisione di questo libro ma anche di tutti quelli che ho scritto in questi anni.
Questo testo è stato stampato a tempo di record grazie all’impegno di Elizabeth Doherty, che ne ha preparato le bozze seguendo scadenze assai serrate. L’indice è stato abilmente composto da Kate Mertes.
Per la diffusione di Piano B siamo coadiuvati da una rete di traduttori ed editori specializzati in 23 lingue. Oltre a quella inglese sono disponibili edizioni in: arabo, bulgaro, cecoslovacco, cinese, coreano, farsi, francese, giapponese, indiano, italiano, marathi, norvegese, polacco, portoghese, rumeno, russo, spagnolo, svedese, tedesco, thailandese, turco e ungherese.
Abbiamo tre editori in inglese (Usa/Canada, Gran Bretagna/Commonwealth e India/Asia meridionale), due in spagnolo (Spagna e America Latina) e due in cinese (Cina continentale e Taiwan).
Queste traduzioni sono spesso effettuate da persone impegnate nel campo ambientale.
In Iran, la squadra composta da Hamid Taravati e Farzaneh Bahar, marito e moglie, ambedue medici, coordina una Ong ambientalista e traduce le pubblicazioni EPI in lingua farsi. La loro traduzione di Piano B gli ha fatto vincere un premio letterario nazionale. Il Ministero dell’Ambiente e dell’Agricoltura ne acquista regolarmente un gran numero di copie per distribuirle ai propri dipendenti.
In Cina, Lin Zixin si è occupato della pubblicazione dei miei libri in cinese per più di 20 anni. Sia il premier Wen Jiabao sia Pan Yue, viceministro dell’Ambiente, hanno citato Piano B 2.0 in articoli e discorsi pubblici. L’edizione cinese del Piano B ha ricevuto un ambito premio letterario nel 2005 da parte della National Library of China.
In Giappone, Soki Oda, che lanciò 20 anni fa il Worldwatch Japan, è responsabile delle nostre pubblicazioni e organizza tour promozionali. Iinfaticabile nel suo lavoro di diffusione, sta già pianificando la diffusione dell’edizione giapponese di Piano B 4.0.
Gianfranco Bologna, con il quale intrattengo una piacevole amicizia da più di 25 anni, cura l’edizione italiana dei nostri libri. Nella sua qualità di direttore scientifico del WWF Italia gode di una posizione esclusiva per assisterci in questa impresa. Viene aiutato nel lavoro di traduzione da un variegato team coordinato da Dario Tamburrano e formato di cittadini attivisti che lavorano in rete e provengono da varie realtà ambientaliste, dagli Amici di Beppe Grillo di Roma agli appartenenti al nodo italiano del Movimento delle Transition Town.
In Romania, l’ex presidente Ion Iliescu iniziò a pubblicare i nostri libri circa 20 anni fa, quando dirigeva la casa editrice Editura Tehnica. Il suo orgoglio è la pubblicazione contemporanea della versione inglese e rumena. Questo è reso possibile dall’abilità organizzativa di Roman Chirila della Editura Tehnica.
In Turchia, la più importante Ong ambientale, TEMA, che lavora soprattutto sulla riforestazione delle campagne, ha pubblicato per molti anni i miei libri. Con l’aiuto di Ted Turner hanno distribuito 4.250 copie di Piano B 3.0 a politici, studiosi e altre personalità con poteri decisionali.
Nella Corea del Sud, Yul Choi, fondatore della Korean Federation for Environmental Movement e attualmente presidente della fondazione Green Korea, ha pubblicato i miei libri e supervisiona la loro diffusione per la casa editrice Doyosae.
Vanno poi ricordate le persone che sono comparse dal nulla offrendosi di pubblicare e promuovere il Piano B. Per esempio, Lars e Doris Almstrà¶m hanno tradotto Piano B 3.0 e in Svezia hanno trovato un editore eccellente. Ispirati dal libro, hanno realizzato un sito web www.planb3.se per promuovere il lavoro dell’Earth Policy Institute e per rendere la versione svedese disponibile per il download, oltre che per implementare una versione svedese del Piano B.
Olav Randen, il nostro editore norvegese, ci ha contattato due mesi prima che venisse fissata la data per il lancio dell’edizione svedese di Piano B 3.0. Grazie a uno sforzo non comune, ha tradotto e pubblicato il libro in tempo affinché l’edizione norvegese uscisse solo un giorno dopo quella svedese.
Pierre-Yves Longaretti e Philippe Vieille in Francia, hanno preso alla lettera l’appello alla mobilitazione contenuto in Piano B 2.0 e non solo lo hanno tradotto, ma hanno ingaggiato un editore di livello mondiale, Calman-Lévy. Successivamente hanno fondato una Ong, Alternative Planetaire, e un sito web per promuovere il Piano B in Francia (www.alternativeplanetaire.com).
Bernd Hamm, professore dell’università di Trier, ha personalmente preparato una traduzione per un editore tedesco, Kai Homilius Verlag, per la pubblicazione di Piano B 2.0. Kai Homlius Verlag ha poi pubblicato anche Piano B 3.0 e sta preparando Piano B 4.0.
L’edizione spagnola di Piano B 2.0 e di Piano B 3.0 per l’America Latina è stata seguita da Gilberto Rincon del Centre of Studies for Sustainable Development in Colombia.
L’edizione ungherese di Piano B 3.0, disponibile in forma elettronica sul nostro sito web, è il risultato degli sforzi dell’infaticabile David Biro, un insegnante scolastico ungherese.
Samir Menon e i suo colleghi del Globally Managed Services (GMS) hanno pubblicato l’edizione indiana e inglese per l’India e ne hanno curato la promozione. Il GSM offre un lavoro di consulenza presso le aziende dell’ASEAN (Association of Southeast Asian Nations) su come conciliare le necessità economico-finanziarie con la tutela delle risorse ambientali. Coloro che sono al lavoro nella promozione del Piano B (si consulti l’area “people in action” sul nostro sito web) stanno aumentando di numero e di entusiasmo.
Desidero ringraziare personalmente i componenti delle nostre “squadre” del Piano B, le diverse migliaia di persone che hanno acquistato 5 o più copie di Piano B, Piano B 2.0, Piano B 3.0 per distribuirle agli amici, ai colleghi di lavoro e ai personaggi chiave della collettività di cui fanno parte. Quando pubblicammo la prima versione del piano B, sei anni fa, ci accorgemmo che circa 700 persone che avevano comprato una copia del testo ne avevano successivamente acquistate 5, 10 o 50 per diffonderlo. A ogni nuova edizione, si sono uniti a questi molti nuovi acquirenti di più copie.
A capo di tutte queste squadre c’è ora Ted Turner, che distribuisce una copia di ogni nuova edizione di Piano B ai capi di stato e ai membri del loro gabinetto e ai 500 amministratori d’azienda inseriti nella classifica di Fortune. Turner ha distribuito 5.500 copie di Piano B 3.0. Squadre per un Piano B nazionale si sono formate in Giappone, guidate da Toshishige e Masatsugu Kurosawa, e in Turchia dall’associazione TEMA.
Siamo felici di annunciare che un film ispirato a Piano B 4.0 è al momento in lavorazione. Hal e Marilyn Weiner della ScreenScope stanno preparando un lavoro della durata di due ore che vedrà la luce nella primavera del 2010.
Dobbiamo molto anche ai nostri finanziatori. Senza il loro aiuto questo libro non esisterebbe. Tra questi troviamo la Foundation for the Carolinas; i Rockefeller Brothers e l’United Nations Population Fund; le fondazioni Farview, McBride Family, Laney Thornton, Shenandoah, Summit, Turner e Wallace Genetic.
Earth Policy Institute è finanziato anche da singoli donatori. Mi preme ringraziare in maniera particolare Ray Anderson, Charles Babbs, Junko Edahiro, John Robbins e Jeremy Waletzky per la loro munifica generosità . Altri donatori sono Doug e Debra Baker, Peter Carter, Judith Gradwohl, Maureen Kuwano Hinkle, Elaine Marszalek, Peter Seidel e molti altri.
Per concludere, i miei ringraziamenti al team della W.W. Norton & Company: Amy Cherry, la nostra archivista; Devon Zahn, che ha messo il libro in produzione rapidamente; Ingsu Liu, art director per la copertina e la grafica; Bill Rusin, direttore del marketing e Drake McFeely, il presidente, che ringrazio in maniera particolare per il suo aiuto. è un piacere lavorare con un gruppo ricco di talenti come questo e aver pubblicato libri per più di 30 anni con la W.W. Norton.
E grazie a voi, i nostri lettori. Alla fine, il successo di questo libro e la realizzazione del Piano B dipendono anche da voi e dal vostro contributo.
Lester R. Brown